KA2 MUSIC: un progetto E+ per la promozione della musica popolare

In Italia, la musica è sempre stata una dei marcatori culturali dell’identità nazionale ed etnica e occupa tutt’oggi una posizione importante nella società e nella promozione e diffusione della tradizione culturale nostrana.

La musica popolare italiana è una parte importante del patrimonio musicale del Paese e comprende un’ampia gamma di stili, strumenti e danze, ognuna con le sue peculiarità regionali. La musica popolare (anche conosciuta con i nomi di musica popolarefolclorica) è quindi un genere musicale che include le musiche appartenenti alla tradizione popolare e folclorica.




Da un punto di vista storico, è riconoscibile per alcuni specifici:

  • nasce e si diffonde con la trasmissione orale
  • è legata ad una particolare cultura ed identità etnica
  • viene utilizzata per scandire delle ricorrenze storiche
  • è stata trasmessa di generazione in generazione

Inoltre, la musica popolare italiana tende ad essere strettamente legata a due aspetti culturali di natura regionale: gli strumenti musicali che le danno vita (l’organetto, la zampogna, lo scacciapensieri ecc. ecc.) e i balli che la accompagnata (Il saltarello, la tarantella, la pizzica, la tamurriata, la quadriglia ecc. ecc,)

In passato la tradizione della musica locale ha rappresentato una componente fondamentale per la definizione di un’identità sociale, mentre oggi, con la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa le differenze tra le varie musiche si sono attenute sempre più. Le nuove generazioni, poi, si stanno allontanando da questo patrimonio culturale e che rischia di essere perduto per sempre


Progetti europei come “Innovative tools for the promotion, transmission and recovery of popular and traditional music as a medium participation and social cohesion” nascono quindi con l’obiettivo di esplorare la musica tradizionale che viene insegnata di generazione in generazione e trasmessa oralmente, ma anche e soprattutto di fornire guide e strumenti che possano essere un punto di partenza anche, e soprattutto, per i giovani per continuare a diffondere la musica e la cultura folclorica e i suoi strumenti e i suoi balli


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *